Il traffico illecito di rifiuti e la corruzione sono fenomeni che purtroppo continuano a rappresentare una piaga per il nostro territorio. Nelle province di Napoli, Avellino, Benevento e Salerno, i Carabinieri del Gruppo per la Tutela Ambientale e della Sicurezza Energetica hanno portato avanti un’operazione che ha portato all’arresto di 12 persone coinvolte in attività illecite.

Le accuse sono pesanti: associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, furto aggravato ai danni della Città Metropolitana di Napoli e corruzione. L’indagine è stata avviata a seguito delle segnalazioni della S.A.P.NA. s.p.a., società che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti solidi urbani nella zona di Napoli, riguardanti anomalie nel trattamento dei rifiuti all’interno di un impianto.

Attraverso intercettazioni, video riprese e pedinamenti, i Carabinieri hanno scoperto un’organizzazione criminale composta da amministratori di aziende di rifiuti speciali, autisti e dipendenti infedeli. Questi soggetti avevano messo a punto un articolato “modus operandi” per smaltire illegalmente rifiuti speciali nell’impianto pubblico, a spese dell’Ente pubblico.

L’operazione condotta dai Carabinieri è un segnale forte contro chi pensa di poter agire al di fuori della legalità, danneggiando l’ambiente e la collettività. Speriamo che questi arresti possano contribuire a contrastare e debellare questo tipo di fenomeni, garantendo un futuro più pulito e sicuro per tutti.

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