Durante una perquisizione a Napoli, i carabinieri hanno trovato armi e farmaci dopanti in un’abitazione del quartiere di Chiaiano. La ricerca era inizialmente mirata a trovare armi da fuoco e proiettili, ma nel box sono stati scoperti un fucile con canna tagliata, munizioni di diversi calibri, uno storditore elettrico, un pugnale e una somma considerevole di denaro contante. Il responsabile del piccolo arsenale è un 29enne già noto alle forze dell’ordine, mentre suo padre dovrà rispondere di ricettazione e possesso di farmaci illegali in grado di alterare le prestazioni sportive.

Tra i farmaci sequestrati ci sono anche flaconi di nandrolone, testosterone, ormoni della crescita e anastrozolo, quest’ultimo utilizzato in medicina per il trattamento di alcune forme di cancro ma diffuso illecitamente nel bodybuilding. Il 29enne è stato posto ai domiciliari in attesa di giudizio, mentre il padre è stato denunciato. La scoperta di queste sostanze illecite conferma purtroppo la presenza diffusa di doping nel mondo dello sport, un fenomeno che mina l’etica e la salute degli atleti. La lotta contro il doping deve essere costante e rigorosa, per garantire la lealtà e la sicurezza delle competizioni sportive.

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