Napoli: protesta davanti alla chiesa di Sant’Antonio e Sant’Alfonso
Questa mattina si è tenuto un presidio di protesta davanti alla chiesa di Sant’Antonio e Sant’Alfonso a Tarsia, a Napoli. L’iniziativa, promossa dagli attivisti di Potere al Popolo, è nata in risposta all’aggressione subita da alcuni senzatetto che vivono all’interno dell’edificio religioso ormai sconsacrato.
Sabato scorso, tre individui sconosciuti si sono introdotti con la forza nella chiesa e hanno aggredito uno dei senzatetto, procurandogli la rottura della protesi dentale. L’episodio è stato denunciato alle forze dell’ordine e l’uomo ferito ha ricevuto il referto medico che ne attesta le lesioni. Al sit-in hanno partecipato decine di persone, esponendo uno striscione con la scritta “Stop all’aggressione ai senzatetto della Chiesa. Cosa ne pensano i padri Redentoristi?”. I manifestanti hanno puntato il dito contro i membri della congregazione a cui apparteneva la chiesa, chiedendo loro di prendere posizione sull’accaduto.
L’occupazione della chiesa di Sant’Antonio e Sant’Alfonso a Tarsia era iniziata nel febbraio 2018, come risposta alla mancanza di posti adeguati per l’accoglienza dei senzatetto in città. In questi anni, il progetto abitativo ha permesso a decine di persone di uscire da una condizione di estrema povertà e marginalità.
Gli attivisti di Potere al Popolo denunciano le intimidazioni subite dai senzatetto e chiedono ai padri Redentoristi e all’arcivescovo di Napoli, Battaglia, di riaprire un dialogo diretto con loro. L’obiettivo è quello di trovare una soluzione che tuteli i diritti dei più fragili e che sia in linea con i valori di accoglienza e carità cristiana propri della Chiesa.