Il coraggioso impegno del prete antimafia don Luigi Merola continua a suscitare reazioni intimidatorie da parte della criminalità organizzata. L’ultimo episodio si è verificato a Caivano, dove un uomo armato di coltello, suocero del boss Ciccarelli, ha cercato di avvicinarsi a don Patriciello durante il suo consueto saluto ai fedeli. Fortunatamente le forze dell’ordine sono intervenute prontamente e hanno fermato l’uomo prima che potesse nuocere al coraggioso sacerdote.
La presidente della commissione antimafia, Chiara Colosimo, ha espresso la sua solidarietà e vicinanza a don Patriciello, sottolineando l’importanza di sostenere coloro che, come lui, si battono contro la criminalità. Questo ennesimo atto intimidatorio non fa che confermare la validità e l’importanza del lavoro svolto dal prete antimafia, che non si lascia intimorire dalle minacce e continua a difendere i valori della legalità e della giustizia.
La comunità di Caivano e tutti coloro che credono nella lotta alla mafia devono unirsi per sostenere don Patriciello e per contrastare qualsiasi forma di intimidazione. Solo attraverso la solidarietà e la determinazione possiamo sconfiggere la criminalità organizzata e difendere il diritto di vivere in un ambiente libero da violenza e sopraffazione.
Don Patriciello è un esempio di coraggio e determinazione per tutti noi, e dobbiamo continuare ad essere al suo fianco nella sua battaglia per un mondo migliore e più giusto.