Il clan Contini è stato scoperto a gestire l’ospedale San Giovanni Bosco a Napoli, insieme ad altri quartieri della città. Questo clan era già stato coinvolto in un’operazione nel 2019 insieme all’Alleanza di Secondigliano, con numerose misure cautelari e sequestri di beni per un valore di 130 milioni di euro. Gli investigatori hanno scoperto che il clan Contini aveva anche infiltrato l’ospedale San Giovanni Bosco, gestendone varie attività interne. Secondo le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, il clan aveva il controllo del parcheggio, della mensa e dello spaccio all’interno dell’ospedale. Durante l’operazione di questa mattina, sono stati eseguiti diversi arresti e misure cautelari nei confronti dei membri del clan Contini. Si è evidenziato che il clan ha agito come “statisti dell’antistato”, gestendo non solo attività criminali ma anche strutture pubbliche importanti come gli ospedali. L’inchiesta ha dimostrato che il clan Contini ha investito capitali e si è impossessato di attività economiche non solo a Napoli ma anche in altre regioni. L’ingerenza del clan nell’ospedale San Giovanni Bosco è stata confermata da intercettazioni che mostrano come i membri del clan riuscivano a influenzare le decisioni amministrative della struttura ospedaliera. Anche il segretario regionale dei medici ospedalieri ha confermato la presenza di influenze camorristiche negli ospedali, sottolineando la necessità di lottare contro questa infiltrazione criminale.

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