La scelta del prete “no global” don Fernando Lupo di portare la statua di Sant’Antonio nella piazza di spaccio di droga continua a dividere le opinioni nella città. Secondo quanto riportato dalla Città oggi, i cittadini sono indignati per quanto accaduto durante la processione di giovedì sera, quando alcuni portatori della statua hanno deciso di andarsene. Anche alcuni vigili urbani non hanno gradito l’idea di entrare nella zona conosciuta come Fort Apache, dove la droga viene venduta quotidianamente.

Nonostante l’ipotesi di fare un inchino al presunto boss del quartiere abbia perso credibilità, la presenza della statua di Sant’Antonio in quel luogo ha sollevato molte polemiche. Secondo alcuni abitanti del Borgo, non ci sarebbe un vero e proprio capo tra gli spacciatori, ma solo diversi individui che gestiscono la vendita di droga.

La decisione del prete di portare la statua nella piazza di spaccio di droga ha suscitato un acceso dibattito tra i residenti, divisi tra chi sostiene che sia un gesto di solidarietà verso chi vive in condizioni di disagio e chi invece lo considera un atto irresponsabile che mette a rischio la sicurezza della processione e dei partecipanti.

La questione rimane aperta e continua a tenere banco tra i cittadini, mentre don Fernando Lupo difende la sua scelta sostenendo che si tratti di un gesto di vicinanza e solidarietà verso i più deboli. Resta da vedere come evolverà la situazione e se ci saranno ulteriori sviluppi in merito a questa controversa decisione.

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