Angri. La notte scorsa, a Angri, è stato ucciso il 35enne Mario Carotenuto, conosciuto come o’ guerriero o Mario ‘a bugia, un giovane con problemi di tossicodipendenza. Forse l’assassino ha avuto una reazione violenta in un impeto di rabbia, senza sapere che la vittima era tutt’altro che violenta. Si tratta di un ragazzo solitario che potrebbe aver reagito a un tentativo di rapina (ma chi voleva rapinarlo aveva scelto il bersaglio sbagliato) o a una banale lite per una richiesta insistente.

L’assassino ha agito con estrema violenza, infliggendo numerosi colpi di coltello in varie parti del corpo di Mario Carotenuto. Si parla addirittura di un colpo di pistola per finirlo. La vittima è riuscita a trascinarsi per alcuni metri prima di morire dissanguata. Sono state trovate tracce di sangue in una ventina di metri in via Risi ad Angri, vicino alla sua abitazione. I genitori, arrivati sul posto questa mattina, hanno mostrato un dolore straziante. Il padre si è gettato a terra baciando la segatura utilizzata per pulire il sangue dalla strada.

L’autopsia, disposta dalla Procura di Nocera Inferiore, dovrà stabilire le cause della morte. Nel frattempo, i carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, alla ricerca di elementi utili per risolvere il caso. Nei prossimi giorni, i militari dovranno ascoltare diverse persone che potrebbero aver visto o sentito qualcosa riguardo a quanto accaduto la scorsa notte per le strade di Angri.

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