Nel corso del processo in corso davanti ai giudici della Corte di Assise di Appello di Napoli sull’omicidio di Maurizio Cerrato, avvenuto il 19 aprile 2021 a Torre Annunziata, gli imputati hanno presentato le loro arringhe chiedendo sconti di pena e assoluzioni.

L’avvocato Montuori, difensore dell’imputato Francesco Cirillo, ha aperto l’udienza lo scorso 17 giugno, seguito dall’avvocato Iorio che difende l’imputato Antonio Cirillo, accusato di aver sferrato la coltellata mortale. Quest’ultimo ha chiesto che venga riconosciuta l’ipotesi delittuosa preterintenzionale, sostenendo che non vi era l’intenzione di uccidere ma solo di provocare lesioni a Cerrato.

L’avvocato De Martino ha invece chiesto l’assoluzione per il suo assistito, Giorgio Scaramella, sottolineando che non ha partecipato alla fase che ha portato all’omicidio. Anche l’avvocato Briganti, difensore di Domenico Scaramella, ha chiesto l’assoluzione per il suo cliente, sostenendo l’assenza di dolo omicidiario e il comportamento di Domenico nel prestare soccorso a Cerrato dopo l’accoltellamento.

La Procura generale di Napoli ha invece chiesto l’ergastolo per tutti e quattro gli imputati. La camera di consiglio si terrà il prossimo 27 giugno, al termine della quale sarà resa nota la sentenza definitiva.

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