Un padre di 65 anni e un figlio di 47 anni uniti per compiere una rapina di alto profilo: questa è la storia che ha portato alla loro identificazione e arresto da parte della sezione “Antirapina” della Squadra mobile della questura di Napoli. Padre e figlio, entrambi napoletani della zona dei Decumani e già conosciuti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati con l’accusa di rapina aggravata mediante l’uso di un’arma da fuoco.
La vittima della rapina è un rappresentante di oggetti preziosi, a cui è stato rubato uno zaino contenente smeraldi, brillanti e denaro contante per un valore di circa 450.000 euro. Gli indagati, a bordo di uno scooter, si sono avvicinati all’auto della vittima ferma a un semaforo e, dopo aver infranto il finestrino, hanno minacciato il rappresentante con l’arma da fuoco, rubandogli lo zaino e fuggendo contromano per le strade di Napoli.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Napoli e coordinate dalla Procura hanno permesso di identificare i responsabili attraverso l’analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza, dei tabulati telefonici e delle attività di intercettazione. Sono state anche effettuate perquisizioni personali e locali che hanno portato al sequestro di denaro, oggetti preziosi e un documento d’identità falso.
L’arresto dei due uomini è stato eseguito in base a una misura cautelare emessa durante le indagini preliminari. Ora si trovano in carcere in attesa del processo, presunti innocenti fino a prova contraria. La rapina, che ha destato clamore per la sua violenza e audacia, è stata risolta grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine e alla collaborazione tra le varie unità investigative.