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La sera del 23 giugno 2024, a Napoli, la piazza Dante era animata da turisti e giovani che si godevano un po’ di fresco ai tavolini dei bar. Improvvisamente, però, dieci motorini con due persone a bordo ciascuno hanno iniziato a fare le cosiddette “ronde” in un’area pedonale chiaramente vietata al traffico. Nessuno indossava il casco e il tutto si svolgeva davanti a un comando della Polizia Municipale.

Questa situazione, oltre ad essere pericolosa, solleva interrogativi sul livello di civiltà e emancipazione di una città come Napoli. Come è possibile che persone possano impadronirsi impunemente di una piazza, mettendo a rischio la sicurezza di bambini, anziani e passanti? La notte a Napoli sta diventando sempre più pericolosa, e episodi come questo ne sono la testimonianza più amara.

È evidente che qualcosa debba cambiare per garantire la sicurezza e il vivere comune nella città. Le persone perbene potrebbero presto sentirsi costrette a chiudersi in casa al calare del sole, per timore di essere coinvolte in situazioni drammatiche come quella descritta. È urgente trovare soluzioni per contrastare comportamenti incivili e pericolosi come quelli che si sono verificati in piazza Dante quella sera.

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