Nel cuore della città di Acerra, situata a nordest di Napoli, si sono svolti ieri mattina arresti e retate contro il narcotraffico che ha messo in luce un quadro allarmante. Undici persone sono state arrestate e due importanti piazze di spaccio sono state smantellate, una delle quali si trovava nel centro di Acerra, gestita da una madre e una figlia, Luisa e Maddalena De Falco. Quest’ultima, soprannominata “Checco” per la sua omosessualità, è stata descritta come una donna che è diventata uomo e che ha sparato durante una sparatoria.

La piazza di spaccio di piazza San Pietro era specializzata nella distribuzione di cocaina, gestita da Ciro Affinito, genero di un ex boss. Inoltre, le forze dell’ordine hanno concentrato l’attenzione sulla piazza del rione Madonnelle, specializzata nella vendita di crack. Numerosi arresti sono stati effettuati in entrambe le aree, grazie anche alle testimonianze dei pentiti.

Le intercettazioni ambientali hanno rivelato che Acerra è un luogo in cui si vendono tonnellate di droga ogni mese, confermando la presenza di un sistema criminale consolidato. I politici locali hanno espresso soddisfazione per l’operazione condotta dai carabinieri, sottolineando la necessità di contrastare con determinazione il narcotraffico nella zona.

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