A Maiori, il tratto di spiaggia libera in località San Francesco vicino al porto turistico rimane interdetto. L’area era già stata sequestrata il 13 giugno dalla sezione navale della Guardia di Finanza per motivi ambientali ed è stata delimitata da reti in plastica da cantiere per effetto dell’ordinanza del sindaco Antonio Capone. L’intervento è stato necessario a seguito di indagini batteriologiche che hanno rilevato la presenza di batteri pericolosi per la salute umana con un serio rischio epidemiologico.

La causa di questa situazione sembra essere il deposito di sabbia estratta durante le operazioni di dragaggio dell’ingresso al porto sull’arenile. La Regione Campania è intervenuta per garantire la sicurezza delle operazioni di accesso all’area portuale. Il sindaco Capone ha specificato che l’area sequestrata non è destinata alla balneazione, ma al tiro a secco delle barche dei residenti durante l’inverno. Per precauzione, è stata estesa l’interdizione anche alla spiaggia libera adiacente.

Sono state effettuate nuove analisi e prelievi da parte di personale di Arpac e del dipartimento di prevenzione dell’Asl Salerno, sia sulla sabbia che in mare. Il sindaco ha annunciato che, in caso di risultati positivi, l’area verrà destinata al tiro a secco delle barche e anche ad un’area ludica. La spiaggia di Maiori è la più grande della costiera amalfitana e il sindaco ha assicurato che risolverà anche questa nuova criticità, considerando che è una delle risorse più preziose del luogo.

Articolo precedenteDroni contro gli incendi: la sfida di Vallo della Lucania
Articolo successivoBattipaglia: clochard picchiato e rapinato, la triste realtà della città

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui