Nella zona orientale della città di Salerno, alcuni negozi hanno deciso di mettere in guardia i potenziali ladri di civiltà. Con cartelli attaccati alle vetrine, si chiede gentilmente alla signora con il dalmata di evitare che il cane faccia i bisogni davanti alle porte. Questo semplice promemoria ha portato a un miglioramento evidente della pulizia del marciapiede di fronte al negozio, dimostrando che la città può essere mantenuta pulita se c’è rispetto per gli spazi pubblici.

Altri commercianti, sempre a Salerno, hanno deciso di intervenire contro chi utilizza le aiuole come cestini per l’immondizia o permette ai propri cani di sporcare senza ritegno. Con cartelli chiari e diretti, si chiede di rispettare le piante e gli spazi pubblici, evidenziando un problema di maleducazione che sembra persistere nel tempo. Anche se i cartelli sembrano funzionare nei luoghi segnalati, il problema rimane diffuso in altre aree della città.

Questa situazione richiama alla memoria le battaglie contro la maleducazione condotte da sindaci passati, che cercavano di sensibilizzare la cittadinanza sui comportamenti corretti da tenere. Anche se alcune iniziative sono state interrotte nel tempo, i cartelli anti-sporcaccioni rimangono un segno tangibile di resistenza civica e di volontà di mantenere puliti gli spazi pubblici.

In un’epoca in cui sembra mancare un’adeguata sensibilità verso l’ambiente e il rispetto degli altri, questi semplici promemoria possono essere considerati un segno positivo di impegno civico. Nonostante i problemi persistano, è importante continuare a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di mantenere pulita la propria città e di rispettare gli spazi comuni. Solo così si potrà garantire un ambiente più vivibile e accogliente per tutti.

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