La Procura chiede l’arresto di Raffaele Nunziante, imprenditore coinvolto nell’inchiesta sugli appalti a Caserta. Secondo quanto riportato da Il Mattino, i pubblici ministeri Armando Bosso e Giacomo Urbano hanno presentato ricorso al Riesame dopo il rigetto della misura cautelare da parte del gip. L’accusa sostiene che Nunziante avrebbe comprato voti a 50 euro ciascuno per favorire Massimiliano Marzo, diventato poi assessore ai Lavori Pubblici. Successivamente, Nunziante ha fondato una società che ha ottenuto commesse dal Comune di Caserta. Il gip non ha riscontrato prove di condotta corruttiva da parte di Marzo ma ha evidenziato la compravendita di voti. I pubblici ministeri avevano chiesto la custodia cautelare in carcere per Nunziante. Intanto, si attendono gli esiti dei ricorsi al Riesame presentati dagli altri indagati. I difensori di Franco Biondi e Gioacchino Rivetti hanno discusso davanti al tribunale della Libertà di Napoli e i giudici si sono riservati sulla decisione.

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