Condanna a 24 anni per Octavian Muntean, 43 anni rumeno, accusato di aver ucciso lo zio Petru Muntean, in prossimità del campo sportivo di via Giardini a Capua. La sentenza è stata pronunciata nella giornata di martedì dalla Corte d’Assise di Santa Maria Capua Vetere, presieduta dal giudice Roberto Donatiello.

Il pubblico ministero Ricciardiello, nella sua requisitoria, aveva invocato l’ergastolo contestando all’imputato varie aggravanti. Aggravanti su cui ha discusso la difesa del 43enne, rappresentata dall’avvocato Savino Nicola Vista, e che non sono state riconosciute o riconosciute in misura equivalente alle attenuanti dai giudici che hanno inflitto 24 anni finali.

Il delitto è avvenuto all’inizio di luglio del 2022. Petru, disabile, venne trovato accanto alla sua sedia a rotelle in un lago di sangue, con vistose ferite. Da quanto accertato dai medici legali la vittima sarebbe stata uccisa con calci e pugni alla testa. Suo nipote Octavian venne bloccato un mese dopo a Napoli mentre stava ritirando un pasto alla mensa dei poveri.

La condanna a 24 anni per Octavian Muntean rappresenta una giusta sentenza per un crimine così atroce e violento. La giustizia è stata fatta e la famiglia della vittima può finalmente trovare un po’ di pace dopo questa tragedia.

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