Nel nostro colloquio con l’avvocato Simone Labonia abbiamo discusso della notizia riguardante gli eccessivi interventi degli steward durante una manifestazione e delle implicazioni legali che ne derivano. Il coinvolgimento sempre maggiore di personale civile nel controllo degli eventi pubblici solleva questioni importanti sia dal punto di vista normativo che della sicurezza.

La normativa attuale permette l’utilizzo di addetti alla sicurezza privata per integrare le forze dell’ordine, regolamentato principalmente dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS) e dal Decreto Ministeriale 269/2010, che stabilisce i requisiti per le imprese di vigilanza privata e i loro operatori. Tuttavia, superare i limiti previsti dalla legge può comportare problemi significativi dal punto di vista del codice penale.

Il TULPS permette agli operatori privati di svolgere determinati compiti, come il controllo degli accessi, la sorveglianza e la sicurezza interna, ma non concede loro poteri autoritativi o di coercizione, riservati esclusivamente alle forze dell’ordine. Ciò significa che gli addetti alla sicurezza privata non possono svolgere atti come perquisizioni personali o trattenere un individuo contro la sua volontà, se non in casi specifici previsti dalla legge.

Le problematiche sorgono quando il personale civile supera questi limiti, assumendo funzioni di pubblico ufficiale senza avere l’autorità per farlo. Secondo l’articolo 347 del Codice Penale, chiunque compie atti propri di un pubblico ufficiale in modo abusivo può essere perseguito per usurpazione di funzioni pubbliche. Inoltre, l’articolo 606 punisce l’arresto illegale, mentre l’articolo 610 sanziona la violenza privata.

La giurisprudenza della Corte di Cassazione ha affrontato più volte casi simili, confermando la condanna di addetti alla sicurezza che avevano trattenuto illegalmente un individuo. È fondamentale che gli operatori siano adeguatamente formati e consapevoli dei limiti delle loro competenze, per evitare sanzioni penali e garantire una collaborazione efficace e legittima con le forze dell’ordine.

La vigilanza su queste pratiche deve rimanere alta, affinché il sistema di sicurezza privata svolga il suo ruolo di supporto senza sostituirsi, in modo illegittimo, alle autorità pubbliche preposte.

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