Saranno gli esami autoptici, previsti per la prossima settimana presso l’istituto di medicina legale dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, a fornire maggiori dettagli sulla morte dell’uomo ritrovato senza vita nelle acque del Volturno. Il cadavere, scoperto da due pescatori in un’area campestre vicino alla riva nella periferia di Santa Maria La Fossa, potrebbe appartenere a Mario Buompane, 57 anni, residente del luogo. I familiari hanno riconosciuto l’uomo sulla base di un orologio, un tatuaggio e altri oggetti personali trovati vicino al corpo. Tuttavia, il riscontro genetico sarà necessario per confermare definitivamente l’identità della vittima.

Le indagini sono condotte dai carabinieri di Grazzanise, coordinati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. Le cause della morte rimangono ancora sconosciute, con ipotesi che vanno dall’annegamento a un malore o un incidente. Non si escludono neppure l’omicidio o il suicidio. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza potrebbero fornire indizi cruciali sugli ultimi momenti della vita di Buompane. Il corpo è stato ritrovato a breve distanza dalla sua bicicletta e dall’ex azienda di famiglia, chiusa a causa di un’epidemia di brucellosi.

Mario Buompane, celibe e affetto da una disabilità, era una persona rispettata e amata nella comunità di Santa Maria La Fossa. Viveva grazie a una pensione e provava nostalgia per l’attività agricola-zootecnica che aveva avviato con la sua famiglia. La città è sconvolta dalla sua morte e attende con ansia i risultati dell’autopsia per fare luce su questo tragico evento. Il sindaco ha espresso il suo cordoglio per la famiglia e ha elogiato la bontà e la dedizione di Mario Buompane.

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