Le indagini nella Tomba del Cerbero a Giugliano continuano a fornire importanti informazioni sul territorio flegreo, ampliando la nostra conoscenza del passato e offrendo opportunità per approfondimenti multidisciplinari. Grazie al finanziamento del Ministero della Cultura e all’interesse dimostrato dal ministro Sangiuliano, è stato possibile aprire un varco nel sarcofago rimasto sigillato per oltre 2000 anni, rivelando una deposizione in ottimo stato di conservazione di un inumato, circondato da un ricco corredo funerario.
Le analisi condotte sui campioni prelevati hanno restituito una notevole quantità di dati sul trattamento dei defunti e sui rituali funerari, arricchendo il nostro sapere. Un lavoro di squadra multidisciplinare, guidato dalla Soprintendenza, ha coinvolto archeologi, tecnici, antropologi, paleobotanici e chimici, con l’obiettivo di interpretare i dati raccolti e svelare il sito nel tempo.
Le analisi sui tessuti, sulle sostanze organiche e sul DNA degli individui hanno fornito interessanti risultati, consentendo di ipotizzare trattamenti specifici per la conservazione dei corpi. La prosecuzione delle indagini e delle analisi nei prossimi mesi permetterà di raccogliere ulteriori dati utili per ricostruire il panorama storico e sociale di questa antica comunità che ha ancora molto da rivelare.