Benevento. Il giudice ha revocato l’obbligo di dimora per il 44enne

Il gip Vincenzo Landolfi ha revocato l’obbligo di dimora per Carmine Aversano, 44 anni, di Benevento, che era stato sottoposto a questa misura cautelare da aprile. Aversano era stato arrestato a metà gennaio dai carabinieri in un’inchiesta della Procura di Torino per associazione per delinquere, truffa, turbativa d’asta, frode nelle pubbliche forniture e contraffazione.

Le accuse mosse nei confronti di Aversano riguardano la fornitura di 1500 cartucce per toner per stampanti alla Legione Carabinieri Piemonte Valle d’Aosta e di altri 800 toner all’Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino. Dopo essere finito in carcere, Aversano aveva ottenuto gli arresti domiciliari e aveva sostenuto di aver venduto i prodotti come li aveva acquistati da un fornitore straniero.

Il Riesame di Torino, tuttavia, ha dichiarato la propria incompetenza territoriale e ha trasferito il caso a Benevento. Secondo la difesa di Aversano, è nel capoluogo sannita che si è consumato il reato più grave, ovvero l’associazione per delinquere tra quelli prospettati.

Ora, con la revoca dell’obbligo di dimora e il dissequestro dei beni, Aversano potrà tornare ad avere una maggiore libertà di movimento. Resta da vedere come si evolverà la sua situazione giudiziaria e se verrà assolto dalle accuse a suo carico.

Articolo precedenteTragedia alle Vele di Scampia: terza vittima a Napoli
Articolo successivoIntrigo giudiziario ad Avellino

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui