Una banda di malviventi che ha seminato terrore in Irpinia è finalmente giunta davanti al giudice per rispondere delle loro azioni. I tre serbi e il napoletano accusati di rapina aggravata, lesioni personali aggravate e sequestro di persona sono stati arrestati grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza delle abitazioni colpite. Le brutali rapine avvenute lo scorso anno hanno lasciato le vittime picchiate e legate, con lesioni gravi e prognosi fino a 30 giorni.

Le incursioni nelle abitazioni di un imprenditore e di una famiglia di farmacisti sono state documentate nell’ordinanza di custodia cautelare. I malviventi hanno picchiato e legato le vittime, costringendole a indicare la cassaforte e rubando oro, soldi e assegni. Le modalità utilizzate ricordano quelle del film “Arancia Meccanica”, con un livello di ferocia inaudito.

Le indagini sono state complesse a causa della nazionalità serba dei membri della banda e della loro base a Mondragone, ma grazie alla collaborazione tra autorità giudiziarie e all’utilizzo di un sistema di videosorveglianza sono stati identificati e arrestati. I rapinatori, definiti violenti e senza scrupoli, non esitavano ad attaccare anche anziani e bambini. La giustizia ha finalmente fatto il suo corso, portando alla luce le azioni di questa pericolosa banda criminale.

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