I Carabinieri hanno sequestrato il cantiere per l’installazione delle antenne Wind Tre a Praiano a causa di difformità riscontrate rispetto alle autorizzazioni rilasciate. Il Comune aveva ordinato la sospensione dei lavori dopo aver constatato la realizzazione di un’opera di scavo e sbancamento in roccia non chiaramente riscontrabile dagli atti allegati all’autorizzazione. La notizia dello stop ai lavori aveva raccolto la soddisfazione di molti cittadini, che avevano espresso dissenso riguardo all’installazione dei ripetitori reputati dannosi per la salute pubblica. Il colosso delle telecomunicazioni aveva ottenuto tutte le autorizzazioni, ma i Carabinieri hanno posto i sigilli per accertare le difformità riscontrate, come le autorizzazioni paesaggistiche mancanti, il parere della Comunità Montana e dell’Ente Parco per lo svincolo idrogeologico. La sospensione dei lavori aveva raccolto la soddisfazione di molti cittadini, che mal digerivano l’idea di dover sopportare un’installazione considerata pericolosa per la salute pubblica.

Il sequestro del cantiere per l’installazione delle antenne Wind Tre a Praiano ha destato molte preoccupazioni tra i cittadini. La decisione dei Carabinieri di fermare i lavori ha portato sollievo a coloro che erano contrari all’installazione dei ripetitori, ritenuti dannosi per la salute pubblica. Il Comune aveva già ordinato la sospensione dei lavori dopo aver riscontrato delle irregolarità rispetto alle autorizzazioni rilasciate.

Ora sarà necessario fare chiarezza sulle difformità riscontrate e verificare se effettivamente le autorizzazioni paesaggistiche mancanti e il parere della Comunità Montana e dell’Ente Parco per lo svincolo idrogeologico siano stati rispettati. In ogni caso, la sospensione dei lavori ha dimostrato che la voce dei cittadini è stata ascoltata e che le autorità sono intervenute per garantire il rispetto delle normative e la tutela della salute pubblica.

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