La storia di un vecchio ventaglio cinese raccontata da un anziano argentino di origine italiana è il cuore dell’articolo odierno. Il narratore, un appassionato di oggetti d’epoca, si trova a Buenos Aires alla ricerca di pezzi importati dall’Europa, come i ventagli tanto richiesti nei mercati del Sudamerica. È proprio durante una di queste ricerche che incontra Gennaro Cozzolino, proprietario di un negozio di antiquariato, che diventa presto un amico fraterno.

La storia di Gennaro e del suo nonno emigrato a Buenos Aires dopo la prima guerra mondiale si intreccia con l’amicizia tra i due uomini. Durante i successivi viaggi del narratore in Argentina, Gennaro diventa un punto di riferimento e un compagno di chiacchiere e confidenze. La loro amicizia si consolida fino all’ultimo giorno, quando il vecchio argentino regala al narratore un antico ventaglio cinese che aveva promesso a un cliente.

Ma la sorpresa più grande arriva quando Gennaro chiede al narratore di leggere una poesia scritta in napoletano dal suo nonno. Il vecchio argentino è commosso dal modo in cui il narratore interpreta le parole, sentendo la voce del nonno che tanto gli manca. È un momento di intenso scambio culturale e umano tra due persone legate da un affetto sincero.

Il ventaglio, un prezioso oggetto proveniente da Macao, diventa così il simbolo di un’amicizia speciale e di un legame profondo che va oltre le distanze geografiche e le differenze culturali. La storia di Gennaro e del narratore ci ricorda che i veri tesori della vita sono le relazioni umane e le emozioni condivise, che superano il valore di qualsiasi oggetto materiale.

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