La situazione critica della casa circondariale di Avellino preoccupa le segreterie regionali della polizia penitenziaria, che denunciano il sovraffollamento e le deficienze strutturali che hanno portato a numerosi episodi di evasione. L’ultima fuga avvenuta il 8 settembre ha sollevato nuove preoccupazioni sulla sicurezza dell’istituto, già compromessa dalle evasioni precedenti. Il sovraffollamento, con 630 detenuti contro una capienza di 507, rende difficile la gestione della struttura e aumenta il rischio di incidenti e aggressioni nei confronti del personale penitenziario e di altre figure professionali. Le visite ambulatoriali e i ricoveri urgenti presso l’ospedale locale creano seri problemi organizzativi, con la carenza di poliziotti penitenziari che devono garantire l’accompagnamento dei detenuti. Le richieste di intervento da parte dei sindacati non hanno avuto risposte adeguate, e per questo si chiede un incontro urgente per trovare soluzioni condivise che possano prevenire situazioni pericolose. La nota è stata firmata da diverse organizzazioni sindacali e indirizzata alle autorità competenti, evidenziando l’urgenza di affrontare la grave situazione della casa circondariale di Avellino.