A distanza di soli due mesi dal precedente furto presso il bene confiscato di Santa Maria del Rovo a Cava de’ Tirreni, nuovamente ignoti si sono introdotti nei locali affidati alla Fondazione Casamica e hanno divelto e asportato gli infissi che erano in buono stato. I lavori di ristrutturazione del bene erano iniziati a luglio, ma subito dopo si è verificato il primo furto. Nonostante siano stati posizionati dei cartelli che informavano dell’obiettivo della ristrutturazione, ovvero la creazione di una casa alloggio per persone con disabilità, i delinquenti non si sono fermati.

Tuttavia, la Fondazione ha dichiarato che non si fermerà nel suo intento di restituire quel bene alla collettività con fini sociali. “Facciamo un appello alle istituzioni e alle Forze dell’ordine affinché ci aiutino a proteggere questo bene e ci accompagnino in questa delicata fase di ristrutturazione per rinnovare il nostro impegno. Speriamo che ci sia un impegno da parte di tutti per la legalità, contro ogni forma di violenza e criminalità”.

È importante che le autorità competenti si attivino per garantire la sicurezza dei luoghi destinati a fini sociali e che si adoperino per contrastare con determinazione atti criminali come quelli verificatisi presso il bene confiscato di Santa Maria del Rovo. La comunità ha bisogno di luoghi sicuri e accoglienti per poter svolgere attività di solidarietà e inclusione sociale. Speriamo che questo episodio possa sensibilizzare tutti sul tema della legalità e spingere a un maggiore impegno nella lotta alla criminalità.

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