Orrore a Pompei: 13enne accoltellato da un coetaneo all’uscita di scuola

Un terribile episodio ha sconvolto la città di Pompei durante il primo giorno di scuola. Un quattordicenne ha attaccato un suo coetaneo con un coltello alle spalle, all’esterno di un liceo vicino al commissariato, al comune e al Santuario. Secondo le prime indagini, il movente sarebbe stato la gelosia per una ragazza. La vittima, un tredicenne, è stata portata in ospedale con ferite lievi, mentre l’aggressore è stato identificato e sarà valutato dalla Procura dei Minori di Napoli.

Don Ivan Licinio, responsabile della Pastorale giovanile della Prelatura di Pompei, ha commentato l’accaduto sottolineando l’importanza di prestare attenzione al malessere giovanile. L’aumento della violenza, secondo don Licinio, è una conseguenza della pandemia e richiede l’intervento di tutte le agenzie educative, non solo la scuola ma anche famiglie, associazioni, parrocchie e ambienti sportivi.

Recentemente si è tenuto un summit sull’emergenza giovanile in prefettura a Napoli, durante il quale il prefetto Di Bari ha lanciato un allarme basato sui rapporti delle forze dell’ordine: è necessario salvare i giovani, sempre più coinvolti in comportamenti rischiosi come l’uso di droghe e armi. La comunità di Pompei si trova ora di fronte a una sfida importante, che richiede un impegno collettivo per garantire un futuro migliore ai giovani.

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