La vicenda dei rifiuti rientrati in Italia dalla Tunisia e l’incendio che li ha interessati continuano a tenere banco, con il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha voluto fare chiarezza su alcuni punti cruciali. Secondo De Luca, i rifiuti erano stati portati in Tunisia da imprenditori napoletani e lì erano stati scoperte sostanze inquinanti, che avevano portato al sequestro dell’intero carico. A quel punto, si era rischiato di innescare un incidente diplomatico tra Italia e Tunisia, ma fu il Ministro degli Esteri Di Maio a chiedere l’aiuto della Regione Campania per risolvere la situazione.

La Regione si fece carico del problema e accumulò i rifiuti nell’area di Persano, dove poi sono stati sequestrati dalle autorità giudiziarie. Tuttavia, proprio quando si stava per procedere alla rimozione dei rifiuti, è divampato l’incendio che ha distrutto tutto. De Luca ha sottolineato che la Regione Campania ha fatto la sua parte per aiutare l’Italia e il Ministero degli Esteri in questa delicata vicenda e non ha altro da aggiungere, se non il fatto che spetta alla magistratura fare luce sulle cause dell’incendio, che appaiono alquanto sospette.

La questione dei rifiuti provenienti dalla Tunisia e dell’incendio che li ha colpiti è dunque ancora avvolta nel mistero, ma la Regione Campania si è detta pronta a collaborare con le autorità competenti per fare piena luce sulla vicenda e individuare eventuali responsabilità. Resta ora da attendere gli sviluppi delle indagini per scoprire cosa si nasconda dietro questo enigmatico episodio che ha coinvolto due Paesi e sollevato numerose criticità sul fronte ambientale.

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