La Palmese 1914 ha rilasciato un comunicato per chiarire la propria posizione riguardo agli scontri avvenuti al termine della partita contro il Costa d’Amalfi, prendendo le distanze dalle accuse rivolte alla tifoseria e alla comunità di Palma Campania. La società ha sottolineato che la tifoseria locale è estranea agli atti di violenza contro i tifosi ospiti e ha chiesto rispetto per la città, attendendo l’esito delle indagini ufficiali.

La Palmese 1914 ha condannato l’episodio di violenza e ha espresso solidarietà ai tifosi del Costa d’Amalfi, vittime di un’aggressione violenta da parte di individui non identificati. La società ha espresso la speranza che i responsabili vengano individuati e puniti in modo esemplare e ha minacciato azioni legali contro chi diffonderà informazioni non fondate.

L’incidente si è verificato al termine della partita Palmese-Costa d’Amalfi, con un gruppo di persone non identificate che ha attaccato i tifosi ospiti con spranghe, pietre e bastoni. L’aggressione è continuata con un inseguimento in autostrada, con tentativi di speronamento. Tra le vittime c’erano anche donne e bambini, evidenziando la gravità del gesto.

Anche la società Costa d’Amalfi ha espresso solidarietà ai tifosi coinvolti e ha condannato l’aggressione. Il presidente del Costa d’Amalfi ha sottolineato che i teppisti non erano legati alla tifoseria palmese e ha ringraziato la Palmese 1914 e le forze dell’ordine per il supporto.

Questo episodio rappresenta un triste capitolo per il calcio locale, macchiando una giornata che doveva essere di sport e socializzazione. La comunità di Palma Campania promuove valori positivi legati allo sport, come dimostra lo Stadio Comunale, dove famiglie e bambini possono assistere alle partite in serenità.

L’episodio è stato condannato da tutti, con la speranza che non si ripeta in futuro e che la giustizia punisca i colpevoli.

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