Presunto raggiro da 400mila euro, gli avvocati Russo e Bennardino rinviati a giudizio
NAPOLI. Una maxi-truffa per l’acquisto di immobili di lusso inesistenti ha portato all’inchiesta che ha coinvolto gli avvocati Barbara Russo e Luigi Bennardino. La vicenda ha subito una svolta importante con il loro rinvio a giudizio davanti alla terza sezione collegio A del tribunale di Napoli Nord. L’udienza è stata fissata per il prossimo 17 dicembre.
Le persone offese hanno già depositato un’istanza di sequestro conservativo sui beni dei due imputati, sulla quale il giudice dovrebbe pronunciarsi nelle prossime settimane. Si aprirà quindi un processo delicato per accertare le responsabilità dei civilisti Russo e Bennardino nei confronti delle persone danneggiate.
La vicenda ha avuto un’ampia eco mediatica, con la trasmissione “Le iene” che ha dedicato attenzione al caso. Tutto è iniziato quando Ciro Capo si è rivolto all’avvocato Russo per un investimento immobiliare, dopo che quest’ultima aveva già seguito una pratica legale per un incidente sul lavoro del figlio.
L’avvocato Russo ha proposto l’acquisto di vari immobili di pregio a Napoli a prezzi vantaggiosi, ma i finanzieri hanno scoperto che la situazione non corrispondeva alla realtà. Gli aspiranti acquirenti hanno pagato acconti per immobili che non esistevano e che non sarebbero mai stati trasferiti a loro.
Barbara Russo è stata indagata per truffa e ha subito un sequestro preventivo di 480mila euro, mentre il marito è coinvolto nel reato di riciclaggio per aver utilizzato il denaro illecito per acquistare una casa di vacanza a Sperlonga.
Entrambi sono considerati innocenti fino alla sentenza definitiva e avranno la possibilità di difendersi durante il dibattimento per dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati.
