Una sentenza molto attesa è stata emessa per un 52enne di Ariano Irpino, che era stato condannato a 9 anni nel giugno 2023 dal Tribunale ma oggi è stato assolto perché il fatto non sussiste. Si tratta di un uomo accusato di abusi sessuali nei confronti di una bambina di cui è il patrigno.
Dopo essere stato difeso dagli avvocati Giuseppe Caturano e Francesca Rogazzo, l’uomo era stato arrestato nell’estate del 2021 e aveva trascorso del tempo in carcere prima di ottenere i domiciliari e infine il divieto di avvicinamento alla piccola.
L’inchiesta era stata avviata dopo la denuncia della madre della bambina, che aveva trovato una lettera nella camera da letto della figlia in cui la bambina raccontava gli abusi subiti dal patrigno. Secondo gli inquirenti, l’uomo avrebbe toccato la bambina nelle parti intime, mostrato i genitali e costretto la bambina a subire atti sessuali.
Durante il processo, è stata richiesta una perizia alla neuropsichiatra infantile Donatella Palma e alla psicologa Rosetta Cappelluccio per verificare l’attendibilità della minore, confermata in seguito. La parte civile è stata rappresentata dall’avvocato Giovanni Pratola.
Oggi finalmente è arrivata la sentenza di assoluzione per il 52enne di Ariano Irpino, che può finalmente respirare dopo mesi di angoscia e incertezza.