Il secondo incidente probatorio ha portato a una svolta nelle indagini sul caso del maestro di taekwondo di Capaccio Paestum accusato di abusi sessuali. Gli avvocati difensori del 68enne hanno confermato di aver impugnato il rigetto del Riesame davanti alla Corte di Cassazione, dopo che il maestro era stato posto agli arresti domiciliari a seguito delle denunce delle allieve della palestra dove insegnava.

Durante il secondo incidente probatorio, altre tre minorenni sono state ascoltate e hanno smentito le accuse contro il maestro, descrivendo un ambiente sportivo gioioso e sereno. Hanno anche fornito dettagli sugli esercizi di stretching e hanno chiarito che una porta d’accesso alla palestra era sempre aperta, permettendo a chiunque di assistere agli allenamenti.

La sorella maggiore di due delle tre minori ha confermato le accuse contro il maestro, sostenendo di essere stata molestata durante lezioni private di taekwondo dieci anni fa. La vicenda ha scosso la comunità e il maestro è attualmente agli arresti domiciliari in attesa che l’indagine faccia piena luce sui fatti denunciati.

Nonostante le controversie emerse durante il secondo incidente probatorio, i legali del maestro hanno impugnato il provvedimento di custodia cautelare in Cassazione. La situazione rimane delicata e in attesa di ulteriori sviluppi.

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