Una terribile storia di violenza si è consumata ieri nel cuore di Napoli. Due killer non hanno esitato a sparare, mirando alla vita di Luigi Procopio, di 45 anni, e lasciando miracolosamente il figlio undicenne ileso. L’agguato è avvenuto nel Settimo vicolo Duchesca, alle spalle della statua di piazza Garibaldi, a poche centinaia di metri dalla Ferrovia. La scena si è svolta in pieno giorno, mentre la zona era affollata di turisti e residenti che frequentavano le bancarelle e i locali del quartiere.
Luigi Procopio era già stato coinvolto in passato in vicende legate alla criminalità locale, e il suo nome era comparso in inchieste riguardanti il clan Mazzarella. Tuttavia, la zona della Maddalena, dove è avvenuto l’omicidio, è controllata dai Mazzarella, mentre a pochi passi si trova l’insediamento dei Botta, vicini ai clan Bosti-Contini. Gli investigatori stanno lavorando per chiarire i moventi dietro l’agguato e individuare i responsabili.
La morte di Luigi Procopio ha sconvolto la comunità locale e ha trasformato il figlio undicenne da potenziale vittima a potenziale testimone di un omicidio che ha cambiato per sempre la sua vita. La polizia è sulle tracce dei killer, mentre la città cerca di riprendersi da questo tragico evento che ha scosso le fondamenta della tranquillità apparente della zona.