Dopo l’attacco di Israele al Libano, l’Iran ha risposto con forza. Teheran ha agito in risposta al martirio di Ismail Haniyeh, di Sayyed Hasan Nasrallah, leader di Hezbollah e del martire Nilforooshan. Il lancio di centinaia di missili balistici Fatah dall’Iran verso Tel Aviv e Gerusalemme ha causato la morte di otto persone e nove feriti. Due terroristi hanno attaccato civili sulla metropolitana e per strada, gridando Allah Akbar, prima di essere neutralizzati.

I missili sono stati intercettati e distrutti dalla difesa aerea statunitense, il Pentagono ha definito l’attacco di doppia portata rispetto a quello precedente. Il premier israeliano Benyamin Netanyanu ha dichiarato che l’Iran ha commesso un grave errore e ne pagherà le conseguenze. L’Iran ha dichiarato lo stato di guerra e minaccia di colpire i Paesi che si schierano con Israele contro di loro.

La situazione non sembra destinata a placarsi, ma si prospettano tempi di guerra sempre più intensi e spietati.

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