I disordini avvenuti durante la festa dello scudetto del Napoli ad Avellino hanno visto il coinvolgimento di nove tifosi appartenenti alla Curva Sud. Dopo un’indagine approfondita, il gip del tribunale di Avellino ha deciso di archiviare il caso per mancanza di prove concrete. Gli ultras, difesi dagli avvocati Fabio Tulimiero, Alfonso Laudonia, Gerardo Santamaria e Nicola D’Archi, erano stati accusati di vari reati, tra cui pubblica intimidazione e violenza privata.
Le indagini condotte dalla Digos e dalla Procura di Avellino hanno permesso di visionare i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti sul luogo dei fatti e di ascoltare le testimonianze delle vittime. Tuttavia, non sono emersi elementi sufficienti per procedere con un’azione penale contro i nove indagati.
Ora, i difensori dei tifosi procederanno con la richiesta di revoca del Daspo al Questore di Avellino, che sarà chiamato a valutare se confermare o revocare il divieto imposto ai tifosi. In ogni caso, la decisione del gip di archiviare il caso sottolinea l’importanza di basare le accuse su prove concrete e non su mere supposizioni o pregiudizi.