Le operazioni di controllo e prevenzione nelle stazioni della metropolitana di Napoli continuano a essere fondamentali per contrastare il fenomeno del possesso di armi tra i giovani. Purtroppo, ancora una volta, sono stati i minori e i giovani appena maggiorenni i protagonisti di episodi legati al porto di armi illegali.
Durante il fine settimana, i carabinieri hanno intensificato i controlli con metal detector, sequestrando diverse armi da taglio in mano a ragazzi giovanissimi. Il problema della diffusione di coltelli tra i giovani sembra persistere nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine.
Durante le operazioni condotte tra sabato sera e domenica notte, tre giovani sono stati fermati e denunciati per il possesso di armi illegali. Tra di loro, un ragazzo appena diciottenne trovato con un coltello a serramanico di 15 centimetri e due minorenni con pugnali agganciati alla cintura. È preoccupante sentire che uno dei giovani ha giustificato il suo gesto dicendo di non sapere che portare un’arma di quel tipo fosse illegale.
Questi episodi sono solo l’ultimo capitolo di una lunga serie di sequestri e dimostrano quanto sia radicata l’abitudine tra i giovanissimi di girare armati. È importante sottolineare che i carabinieri non si limitano solo ai controlli sul territorio, ma lavorano anche per sensibilizzare i giovani sull’assurdità e il pericolo legati all’uso delle armi.
I numeri parlano chiaro: nel 2024 sono state sequestrate 206 armi da fuoco e 263 armi da taglio nella sola provincia di Napoli. Anche gli oggetti usati come armi improprie sono in aumento. La media dei sequestri di armi nel 2024 sfiora le due al giorno, indicando quanto sia diffuso e pericoloso il fenomeno, con sempre più giovani coinvolti.
È fondamentale continuare la lotta al possesso di armi illegali e lavorare per educare i giovani sulle conseguenze negative legate all’uso di armi. Solo così si potrà contrastare efficacemente questo fenomeno in crescita.