Tre persone sono state colpite da un divieto di avvicinamento alle vittime A.D.N e A.S. a seguito di indagini condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino. Queste persone sono V.C., E.G. e A.F., che saranno interrogate domani davanti al Gip del Tribunale di Avellino, Elena Di Bartolomeo.
L’aggressione avvenuta il 10 settembre scorso nei pressi di un locale del centro cittadino ha coinvolto almeno una trentina di persone. Successivamente, il 17 settembre, un altro episodio ha visto A.S. essere colpito con pugni, calci e martellate sulla nuca in via Morelli e Silvati.
I tre indagati sono difesi dagli avvocati penalisti Gaetano Aufiero e Gerardo Santamaria. La ricostruzione dell’episodio del 10 settembre ha rivelato che una serata di festa per celebrare un compleanno è finita in una rissa che ha portato diversi partecipanti al pronto soccorso e in caserma.
V.C. è già stato condannato in primo grado a 8 anni di reclusione per un triplice tentato omicidio, mentre il padre di V.C. è stato condannato a 8 anni e 6 mesi in primo grado. La sentenza di V.C. è stata ridotta a 6 anni in appello, ma la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di secondo grado e rinviato gli atti al tribunale del riesame.
Gli interrogatori di domani saranno cruciali per fare luce su questi gravissimi fatti e per garantire giustizia alle vittime coinvolte.