Un tragico omicidio è avvenuto lo scorso gennaio nei pressi di Casalnuovo di Napoli, quando un 54enne marocchino, residente da trent’anni a Castel San Giorgio, è stato ucciso in autostrada mentre si dirigeva in aeroporto per un viaggio in Marocco. Secondo la Procura di Nola, il presunto assassino sarebbe un 65enne di Roccapiemonte, attualmente detenuto a Fuorni.
L’uomo, un ragioniere incensurato, si dichiara innocente ma è l’unico indagato per l’omicidio del marocchino, con il quale aveva legami di amicizia e affari. Secondo quanto emerso dalle indagini, i due gestivano un traffico di ingressi dal Marocco utilizzando falsi contratti di lavoro.
La moglie della vittima, assistita dall’avvocato, sostiene che il movente del delitto sia legato all’immigrazione. Nonostante le sue proteste di innocenza, il presunto assassino è disposto a rilasciare un interrogatorio al pubblico ministero.
La tragica vicenda ha scosso la comunità locale e ha messo in luce il lato oscuro di certi traffici illegali legati all’immigrazione. Resta da chiarire cosa abbia portato a un gesto così estremo, che ha privato una famiglia di un marito e padre. La giustizia dovrà fare luce su questa vicenda e portare i responsabili davanti alla legge.