Dehors fuori legge, scattano le revoche delle autorizzazioni
Il Comune di Palazzo Mosti ha deciso di mettere ordine nella giungla degli arredi esterni di bar, ristoranti e pub, revocando le autorizzazioni per l’occupazione del suolo pubblico. Il settore Attività produttive ha notificato ai titolari delle attività commerciali interessate l’avvio del procedimento di annullamento dei titoli rilasciati, dando loro 30 giorni per adeguarsi alla normativa di settore. Per alcuni commercianti sarà possibile riallinearsi, ma per molti altri sarà necessario rimuovere gli allestimenti non conformi.
Dopo l’approvazione del disciplinare “salva decoro” lo scorso 4 marzo, il quadro è migliorato, soprattutto nel centro storico. Le disposizioni normative hanno spinto gli esercenti a uniformare le loro installazioni, rispettando regole precise riguardo ai colori e alle dimensioni degli arredi. Tuttavia, non mancano ancora casi di inadempienza evidente, con sedie e tavolini posizionati in modo irregolare.
Gli uffici comunali stanno dando seguito alla stretta introdotta a marzo, revocando le autorizzazioni per l’occupazione del suolo pubblico agli esercenti più refrattari. Alcuni locali hanno la possibilità di presentare elementi a loro discolpa entro 30 giorni, ma per chi viola in modo grave le disposizioni non ci sono margini di correzione.
Alcuni esercizi, come un ristorante di via Paga o un bar di via XXIV Maggio, sono stati già sanzionati per aver occupato la sede stradale con i loro arredi. Altri, come un bar in buffer zone Unesco o alcuni locali in via Traiano, hanno ancora la possibilità di adeguarsi alla normativa per evitare la revoca delle autorizzazioni.
In conclusione, il Comune di Palazzo Mosti sta lavorando per ripristinare l’ordine negli arredi esterni delle attività commerciali, garantendo il rispetto delle regole e del decoro urbano. Chi non si adeguerà alle disposizioni rischierà di perdere le autorizzazioni per l’occupazione del suolo pubblico.
