Il caso della morte di Antonella Di Massa sembra essere giunto a una conclusione, con il pubblico ministero che ha richiesto l’archiviazione dell’indagine in quanto ritiene che la donna si sia suicidata. Nonostante non sia stato possibile stabilire con precisione l’ora e il giorno della morte, le circostanze e le prove raccolte sembrano indicare che non vi siano elementi che possano far riaprire il caso.
La presenza del liquido radiatore nello stomaco di Antonella, insieme alla mancanza di segni di violenza sul corpo, ha portato il medico intervenuto sul posto a concludere che la donna si sia tolta la vita ingerendo il liquido antigelo. Inoltre, il fatto che alcune parti del corpo fossero già rigide per il rigor mortis fa pensare che Antonella sia deceduta diversi giorni prima del ritrovamento.
Nonostante le perizie non siano riuscite a determinare con precisione l’ora e il giorno del decesso a causa della mancata misurazione della temperatura corporea, sembra che non vi siano elementi che possano far pensare a un intervento di terzi. Le condizioni climatiche avverse dei giorni precedenti al ritrovamento del corpo potrebbero aver contribuito al deterioramento del cadavere, rendendo difficile stabilire da quanto tempo Antonella fosse deceduta.
In conclusione, il caso della morte di Antonella Di Massa sembra essere stato chiuso con la convinzione che si sia trattato di un suicidio. Resta ora da capire se la famiglia della donna accetterà questa conclusione o se deciderà di fare ulteriori indagini per far luce su quanto accaduto.