Nel territorio di Ercolano è stata scoperta un’attività illecita di smaltimento di rifiuti speciali, che ha portato alla denuncia della responsabile da parte dei finanzieri del Comando Provinciale di Napoli. L’azienda in questione, situata nella zona litoranea di Ercolano, era autorizzata a detenere, recuperare e riciclare rifiuti tessili fino a un massimo di 5 tonnellate, ma è stata trovata con oltre 17 tonnellate di indumenti usati e scarti di lavorazione, superando di tre volte il limite consentito.
Oltre alla quantità eccessiva di rifiuti, è emerso che l’azienda non era dotata di un impianto antincendio, indispensabile data la presenza di materiale infiammabile. Di conseguenza, l’intero complesso aziendale, i rifiuti speciali accumulati e le attrezzature presenti sono stati sequestrati.
La responsabile dell’attività, una donna di 56 anni del luogo, è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per gestione illecita di rifiuti e per violazioni riguardanti le certificazioni obbligatorie per la prevenzione degli incendi. Questo episodio mette in luce l’importanza di rispettare le normative in materia di smaltimento dei rifiuti e di adottare le misure di sicurezza necessarie per prevenire incidenti. La lotta contro il traffico illegale di rifiuti è un impegno costante delle autorità competenti, che lavorano per garantire la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.