Due individui, un giovane di 24 anni di Sapri e una donna di 54 anni di Battipaglia, sono stati condannati per vari reati, tra cui concorso in estorsione, rapina e lesioni. I fatti risalgono al gennaio 2021 ad Agropoli e i due imputati sono stati condannati a 6 anni e 4 mesi di reclusione. La Cassazione ha respinto i loro ricorsi, confermando la sentenza emessa in Corte d’appello a Salerno.
Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dalla procura di Vallo, alla base di questi reati c’era un contratto di locazione stipulato nel marzo 2020 dalla donna, per un appartamento nel Cilento di proprietà del figlio. L’inquilino, che si trovava in difficoltà economiche a causa della pandemia, aveva iniziato a ridurre il pagamento del canone mensile fino a non poter più pagare affatto i 350 euro previsti. A quel punto, fu aggredito e minacciato dai due imputati, che volevano costringerlo a lasciare l’alloggio.
Il giorno dell’aggressione, l’inquilino tornò a casa e si trovò di fronte alle due persone insieme alla donna, che avevano fatto ingresso con delle chiavi in loro possesso. L’uomo fu minacciato e costretto a firmare documenti in bianco sotto la minaccia di armi.
La sentenza definitiva della Cassazione conferma la gravità dei reati commessi da questi due individui e sottolinea l’importanza di garantire la sicurezza e il rispetto delle leggi in ogni contesto, anche in quello della locazione di un appartamento.