Un’indagine della Procura di Napoli Nord ha portato alla luce un presunto sistema di corruzione legato all’affidamento di appalti nel settore dei rifiuti a Giugliano e Marano di Napoli. Sono 57 le persone coinvolte, tra cui sindaci, amministratori comunali, imprenditori e faccendieri, accusate di aver partecipato a un sistema illecito di affidamento di appalti in cambio di tangenti e altre utilità.

Tra gli indagati ci sono l’attuale sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi, e i suoi predecessori Antonio Poziello e Rodolfo Visconti, oltre a diversi dipendenti comunali e imprenditori attivi nel settore dei rifiuti. Secondo le indagini, sarebbero state turbate le gare d’appalto e corrotti i pubblici ufficiali, in un periodo che va dal 2017 al 2021.

Il Giudice per le indagini preliminari di Napoli Nord, Vincenzo Saladino, dovrà decidere sulle eventuali misure cautelari da adottare nei confronti degli indagati. L’inchiesta si articola in due filoni, uno per ciascun comune coinvolto, ma entrambi collegati dalla presenza di figure chiave come Giuseppe Spacone e Michele Oliviero.

Questa indagine mette in luce le dinamiche corruttive che possono infiltrarsi nella gestione degli appalti pubblici, compromettendo la qualità dei servizi offerti ai cittadini. Speriamo che la giustizia faccia il suo corso e che chi ha commesso reati venga punito per garantire la trasparenza e la legalità nell’amministrazione pubblica.

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