I giudici di pace sono figure fondamentali per garantire una giustizia di prossimità e rapida, ma purtroppo a Napoli la situazione è preoccupante. Su 250 giudici previsti in organico, solo 37 sono effettivamente in servizio, rappresentando solo il 33% del totale. Questo problema non riguarda solo Napoli, ma coinvolge tutto il territorio italiano.

Nel Nord Italia, ad esempio, su 899 giudici previsti, ce ne sono soltanto 253 in servizio effettivo. Al Centro, su 364 giudici previsti, solo 124 sono operativi. Nel Sud, su 764 giudici previsti, solo 261 sono attivi, e nelle Isole su 324 necessari, solo 134 sono in servizio. Questa carenza di personale porta a gravi ritardi nel deposito delle sentenze, compromettendo il corretto funzionamento della giustizia di prossimità.

Gli Ordini degli avvocati e l’Organismo congressuale forense hanno lanciato l’allarme, evidenziando una situazione di vera emergenza. Con l’entrata in vigore dell’aumento di competenza attribuito ai giudici di pace dalla riforma Cartabia, diventa ancora più urgente intervenire per risolvere questa criticità.

Nel caso di Napoli, dove su 250 giudici in organico solo 37 sono in servizio, la situazione è particolarmente grave. Anche a Roma e Milano si registrano numeri preoccupanti, con un numero esiguo di giudici realmente operativi rispetto a quelli previsti.

Gli Ordini forensi chiedono interventi concreti e tempestivi, sia a livello politico che di sensibilizzazione dell’opinione pubblica. È necessario un intervento legislativo e una riorganizzazione per evitare che le attività degli uffici di Giustizia siano compromesse definitivamente. È importante agire rapidamente per garantire una giustizia efficiente e accessibile a tutti i cittadini.

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