NAPOLI. Ieri mattina, il gup Salvatore ha emesso una sentenza di 20 anni di reclusione per Giuseppe Lo Russo, accusato di duplice tentato omicidio. Nonostante la richiesta del pm di ergastolo, il giudice ha accolto la linea difensiva portata avanti dagli avvocati del boss. Anche Vincenzo Licciardi è stato condannato a 30 anni di carcere, mentre Gaetano Bocchetti è stato dichiarato improcedibile. Carmine Costagliola, alias “Provolino”, è stato prosciolto dall’accusa. I due omicidi erano il frutto di un patto tra la camorra di Miano e quella di Secondigliano, e i ras coinvolti avevano chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato. Durante l’udienza preliminare, le difese avevano eccepito la nullità del decreto di giudizio immediato. Nonostante le richieste di archiviazione risalenti al 2002, l’inchiesta sui delitti è stata riaperta nel 2023. Gli imputati erano indiziati di vari reati, tra cui l’omicidio di Angelo De Caro e Pasquale Bevilacqua. Il processo ha visto coinvolti diversi personaggi di spicco della criminalità organizzata, con intricate vicende che hanno portato alla condanna di alcuni e al proscioglimento di altri.

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