L’Assemblea salernitana contro il DDL 1660 ha deciso di organizzare una mobilitazione per denunciare le condizioni in cui versa la struttura carceraria di Fuorni. La protesta avrà luogo venerdì 22 Novembre alle ore 9,30 davanti al carcere.
Anche a Salerno si è alzata la voce contro il DDL che limiterebbe il diritto di esprimere dissenso, introducendo reati penali per chi protesta. Le condizioni disumane delle carceri italiane, compresa quella di Fuorni, sono state messe in discussione. Il sovraffollamento, la mancanza di supporto psicologico e l’assenza di attività educative e formative per i detenuti sono solo alcune delle criticità evidenziate.
Il comitato ha denunciato che il governo sembra rispondere all’emergenza sociale con metodi repressivi anziché cercare soluzioni che migliorino le condizioni di vita e tutelino i diritti umani e civili. Salerno si mobilita per chiedere un cambiamento e una maggiore attenzione alle persone detenute, affinché vengano garantiti loro i diritti fondamentali e un trattamento dignitoso.
La situazione delle carceri in Italia è estremamente preoccupante, con un tasso di sovraffollamento del 119% nel 2023 e 77 suicidi avvenuti nel 2024. Anche la casa circondariale di Fuorni presenta dati allarmanti, con un tasso di sovraffollamento del 123% e numerosi casi di autolesionismo.
Le richieste dell’Assemblea salernitana sono chiare: è necessario superare il problema del sovraffollamento, garantire supporto psicologico ai detenuti in condizioni di disagio e offrire opportunità educative e formative. La lotta per una giustizia più umana e rispettosa dei diritti di tutti continua, e Salerno si unisce a questo importante movimento di protesta.