La storia della bambola: un viaggio attraverso i secoli
Le bambole sono oggetti antropomorfi che hanno allietato i bambini di tutto il mondo fin dai tempi antichi. Sebbene molti credano che le bambole siano state create solo recentemente, la realtà è che esistono testimonianze della loro presenza sin dalla preistoria.
Già nell’antico Egitto, le bambole erano presenti e venivano utilizzate principalmente con materiali naturali. Anche in epoca greca e romana, le bambole erano rinvenute all’interno di sarcofagi o rappresentate in stele funerarie.
Durante il Medioevo, la Chiesa condannava i giochi e le bambole, considerandoli oggetti magici. Tuttavia, nel Rinascimento, le bambole tornarono ad essere presenti nelle famiglie benestanti, utilizzate per educare le fanciulle all’eleganza e alla raffinatezza.
Nel XV secolo, in Germania, nacquero gli “dockenmachers”, artigiani specializzati nella produzione di bambole che esportavano i loro prodotti in tutta Europa. Nel XVII secolo, si diffuse la passione per le case delle bambole, vere e proprie dimore arredate secondo la moda dell’epoca.
Nel XVIII secolo, la produzione di bambole si concentrava soprattutto in Germania, con aziende specializzate nella realizzazione di bambole di alta qualità. Nel XIX secolo, la produzione di bambole si estese anche ad Italia, Spagna e Francia, con l’utilizzo di materiali più pregiati come la porcellana e il biscuit.
Nel XX secolo, con l’avvento della plastica, la produzione di bambole divenne più veloce e dettagliata. Vennero realizzate bambole parlanti e con movimenti meccanici avanzati. Nel 1962 nacque “Cicciobello”, un bambolotto molto amato dalle bambine, seguito nel 1959 da “Barbie”, simbolo dell’emancipazione femminile.
La storia delle bambole è dunque un lungo viaggio attraverso i secoli, testimoniando l’evoluzione e la varietà di questo giocattolo che ha saputo affascinare generazioni di bambini.