La scoperta di due telefoni cellulari nascosti tra i biscotti nel carcere minorile di Nisida, a Napoli, ha messo in allarme le autorità penitenziarie. I dispositivi sono stati trovati nel campetto di calcio esterno alla struttura e sono stati immediatamente sequestrati dalla Polizia Penitenziaria. Al momento, si sta indagando sul coinvolgimento di terze persone che potrebbero aver introdotto i telefoni in modo fraudolento per consentire ai ragazzi detenuti di utilizzarli.

L’Unione Sindacale di Polizia Penitenziaria ha espresso apprezzamento per il personale dell’istituto penale minorile di Nisida, sottolineando il loro impegno quotidiano nel garantire l’ordine e la sicurezza all’interno della struttura, pur mantenendo l’attenzione sulla rieducazione dei detenuti. L’USPP ha anche sottolineato la necessità di potenziare le misure di sicurezza per evitare l’introduzione di telefoni cellulari in modo fraudolento negli istituti penitenziari.

Questa scoperta solleva preoccupazioni sulle vulnerabilità dei controlli di sicurezza all’interno del carcere minorile e sottolinea la necessità di un maggiore impegno nel prevenire tali episodi. Sono necessari adeguamenti organizzativi e un aumento degli organici per garantire un controllo efficace e mantenere l’ordine e la sicurezza all’interno delle strutture penitenziarie.

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