Due truffatori sono stati arrestati mentre stavano per portare via il bottino della loro azione criminosa. Le manette sono scattate in un’operazione congiunta di carabinieri e polizia locale di Sant’Arsenio in flagranza di reato. Il tutto è accaduto nel primo pomeriggio di ieri. Militari e agenti hanno fatto scattare la trappola. Da ieri mattina erano state tentate delle truffe nel Vallo di Diano soprattutto tra Polla, San Pietro al Tanagro e Sant’Arsenio. In azione alcuni malviventi che fingendosi carabinieri al telefono chiedevano soldi per liberare i figli da possibili arresti o chiedevano risarcimenti per conseguenze di incidenti. Diverse denunce da parte dei cittadini e il controllo del territorio da parte dei carabinieri della Compagnia di Sala Consilina guidati dal capitano Veronica Pastori e degli agenti della polizia locale ha permesso l’arresto.

I due truffatori hanno tentato di portare via soldi e gioielli per circa 12mila euro a una famiglia di Sant’Arsenio ma questi accortisi della truffa hanno allertato la polizia locale. Sono stati chiamati i militari dell’Aliquota radiomobile e del Nucleo operativo sotto il comando del capitano Martino Galgano. In un’azione congiunta sono intervenuti e hanno colto in flagrante i due truffatori. Per loro sono scattate le manette. Questa mattina nel Tribunale di Lagonegro la direttissima. Fondamentale è stata la scaltrezza della famiglia a cui avevano tentato la truffa, che li ha tenuti al telefono per 40 minuti, e del maresciallo della Polizia locale di Sant’Arsenio, Vincenzo Giuliano, oltre che dei carabinieri salesi e degli uomini dell’Arma arrivati in borghese per sorprendere i malfattori.

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