Mio padre, l’uomo che non ho mai conosciuto, è racchiuso in una Polaroid rossa sangue. Una figura senza volto, senza espressione, ma che porta con sé un bagaglio di segreti e misteri che solo ora, dopo la sua morte, sto iniziando a scoprire. Un boss della malavita, un uomo che ha vissuto nell’ombra e che ha tenuto nascosta la sua vera identità.
Il Notaio mi ha svelato un lato di mio padre che non avrei mai immaginato. Un uomo che ostentava ricchezza e potere, ma che allo stesso tempo viveva nell’ombra, lontano dagli occhi del mondo. Un uomo che ha tenuto in pace la sua coscienza e salvato il sonno con il denaro sporco guadagnato con crimini e illegalità.
Ora mi ritrovo solo in questa casa panoramica, con il Golfo di Napoli che si staglia davanti a me. Mi sento come un Re, ma allo stesso tempo mi sento profondamente solo. Mai una carezza, un abbraccio, un sorriso da parte di mio padre. Chi era veramente quest’uomo che mi ha messo al mondo e poi mi ha rifiutato?
Non voglio questa eredità, questo magnifico appartamento con il pavimento rosso sangue. Ma quella Polaroid rossa, quella piccola immagine lucida che riflette i raggi di sole, quella la voglio. La incornicerò e la esporrò nel mio salotto, come un tributo a mio padre, come un modo per cercare di capire chi era veramente quell’uomo senza volto, senza nome, che è stato mio padre.