Le indagini della procura di Nocera Inferiore sul tragico incidente avvenuto nel campus di Fisciano, dove un pino di 15 metri è crollato ferendo cinque persone, stanno entrando nel vivo. Gli inquirenti hanno sequestrato l’area del crollo e la polizia di Stato di Salerno sta cercando di capire le cause del cedimento, la gestione della manutenzione del verde all’interno dell’Università degli Studi di Salerno e gli accertamenti effettuati sull’albero nel corso del tempo.

Tra i feriti, Carmine Fiorillo, un ragazzo di 25 anni, è ancora in gravi condizioni dopo un intervento neurochirurgico. Un altro giovane di 20 anni ha almeno 40 giorni di prognosi e diversi studenti hanno riportato fratture. L’inchiesta si concentrerà sulla manutenzione degli alberi nel campus, con particolare attenzione alla competenza della ditta incaricata di monitorare la sicurezza delle piante presenti.

Il pubblico ministero valuterà la prevedibilità dell’incidente e la responsabilità degli enti coinvolti, considerando la possibilità di affidare una consulenza agronomica per esaminare le condizioni dell’albero prima del crollo. Gli studenti hanno protestato contro la gestione delle strutture universitarie e chiedono spazi sicuri e una gestione più attenta.

Intanto, continua la gara di solidarietà per le donazioni di sangue per Carmine Fiorillo. Molte persone si sono recate presso l’ospedale Ruggì di Salerno per aiutare il giovane ebolitano che lotta per la vita. È fondamentale il supporto della comunità in un momento così difficile.

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