NAPOLI. Il fine settimana appena trascorso è stato caratterizzato da episodi di vandalismo e inciviltà che hanno scosso la città di Napoli. In particolare, a Chiaia un gruppo di vandali ha seminato il caos durante la notte, distruggendo alberi e piante, lanciando oggetti contro la Chiesa di Santa Caterina da Siena e danneggiando la zona. Questo episodio, purtroppo, si inserisce in un contesto più ampio di crescente vandalismo e inciviltà che sta colpendo la città, con casi di danneggiamento di beni pubblici, furto di alberi di Natale e atti vandalici contro monumenti storici.
Anche nella chiesa di San Ferdinando a piazza Trieste e Trento si è verificato un episodio di inciviltà, con un turista che è stato sorpreso mentre orinava nella sala del presepe. Questi gesti offensivi non solo danneggiano il patrimonio della città, ma mettono in discussione il senso civico e il rispetto per il lavoro di chi si impegna per rendere Napoli più bella e vivibile.
Un altro episodio preoccupante è stato il vandalismo ai danni del Cedro del libano di piazza San Giovanni Maggiore Pignatelli, un simbolo del quartiere amato da tutti i residenti. Un ragazzino evidentemente minorenne ha spezzato l’albero davanti a una folla di giovani, senza che nessuno intervenisse. Questi atti di vandalismo non possono restare impuniti e è necessario individuare e punire i responsabili, coinvolgendo anche i genitori per educare i giovani al rispetto del patrimonio comune.
La comunità napoletana è sgomenta di fronte a questi episodi e chiede interventi più incisivi per contrastare il vandalismo e promuovere un turismo più responsabile e rispettoso. È importante che le istituzioni e la cittadinanza lavorino insieme per proteggere il patrimonio storico e naturale della città e promuovere una cultura del rispetto e della convivenza civile.